lunedì 22 giugno 2009

Un po’ di storia della macchina che a noi dell’Umbria Mini Club, ha fatto e fa ancora oggi sognare!!!
La Mini è un'automobile nata in Inghilterra nata nel 1959, prodotta da varie Case Automobilistiche, sia in Inghilterra che in altri paesi (fra cui l'Italia).
La storia della Mini è assai complessa e attraversa tutte le vicissitudini della Casa automobilistica britannica che la produceva in origine: la British Motor Corporation.
A metà degli anni '50 la neonata British Motor Corporation aveva l'esigenza, alla luce della Crisi del Canale di Suez del 1956 che aveva portato aumenti sensibili nei prezzi dei carburanti, di realizzare una vettura da città, piccola ed economica, ma in grado di trasportare almeno 4 persone. Leonard Lord, timoniere della BMC, affidò il compito all'ingegnere d'origine Greca Alec Issigonis.
Issigonis fece un capolavoro: grazie alla disposizione anteriore trasversale del motore, al cambio montato sotto il motore (con coppa dell'olio unica) e alla trazione anteriore, la vettura, lunga appena 303 centimetri, poteva ospitare (con discreto spazio) 4 persone. La carrozzeria era a 2 volumi con 2 porte.
Altri elementi di modernità erano forniti dalle sospensioni a ruote indipendenti con elementi elastici in gomma (al posto delle molle), dalle ruote da 10 pollici (per limitare l'invasività nell'abitacolo dei parafanghi) e dallo sportello del vano bagagli (in sé angusto e occupato, per 1/4, dal serbatoio del carburante) ribaltabile verso il basso (come anche la targa, che era sempre visibile) per trasportare colli ingombranti.
Il motore era un classico A-Series (dotato di un albero a camme laterale), con cilindrata ridotta a 848cc, alimentazione a carburatore e potenza di 34 cv. Per farlo entrare nel piccolo vano, Issigonis aveva dovuto spostare il radiatore sul lato sinistro del motore.
Per contenere i costi di produzione le cerniere delle porte e le saldature (mascherate dai gocciolatoi) erano a vista.
La vetturetta debuttò il 26 Agosto del 1959, con marchi Austin e Morris. Sia l'Austin Seven che la Morris Mini Minor (questi i nomi commerciali) erano disponibili negli allestimenti standard e De Luxe.
La Mini s'affermò piuttosto lentamente, per via dell'originalità estetica e di qualche problema qualitativo iniziale. Pian piano divenne però uno straordinario successo e il pubblico ne apprezzò anche altre doti sorprendenti: la straordinaria agilità (sembrava un kart) e l'eccezionale tenuta di strada.
Nel 1960 venne lanciata la versione station wagon della Mini, con passo allungato, portellone a doppio battente e listelli in legno.
il 1961 fu un anno importante per la Mini soprattutto per il lancio della Mini Cooper, ovvero la versione sportiva elaborata da John Cooper (titolare dell'omonimo team di Formula 1). L'elaborazione consisteva, essenzialmente, nell'incremento di cilindrata da 848 a 997cc, nell'adozione di 2 carburatori tipo SU da 1.25, di freni anteriori a disco e di un assetto rivisto. La potenza di 55cv (non molti in assoluto) era sufficiente, abbinata alle straordinarie doti stradali della Mini, a garantire ottime prestazioni.
Da qui la storia prosegue, con un susseguirsi di vittorie e di successi; infatti da oltre cinquanta anni, la Mini è, volenti o nolenti, parte della vita di tutti noi….
Siamo molto felici di inaugurare oggi questo Blog!
Umbria Mini Club & Old Cars, è stato un sogno che, con tanto amore e passione, è diventato realtà!
Noi Soci dell’ U.M.C & O.C. ci siamo avvicinati separatamente alla passione delle auto, solo in seguito abbiamo deciso di unire le nostre capacità ed esperienze dando vita a questa Associazione!
-Noi abbiamo “plasmato argilla”, fino a darle la forma che volevamo!.. ora vorremmo continuare estendendo la nostra passione al mondo infinito del Web!-
Avremmo piacere che comunicaste numerosi attraverso questo Blog, anche perché siamo fermamente convinti che: “..con una passione, si possano trovare un’infinità di amici!..”
Apriamo ora la serie dei post, dando la definizione precisa di "auto d'epoca".
Questo termine è a volte usato in modo improprio, eppure esiste una classificazione piuttosto precisa di auto d'epoca o di interesse storico e collezionistico che è universalmente accettata ed alla quale conviene rifarsi per trovare una giusta collocazione allo stesso.
In base alla data di costruzione o delle particolari caratteristiche tecniche, le auto vengono classificate in maniera precisa ed inequivocabile. Per legge, salvo diversificazioni particolari, la data di costruzione è quella della prima immatricolazione del veicolo, sia essa avvenuta in Italia od in altro stato. Pertanto la tabella
che riportiamo di seguito potrà servire per determinare con certezza la classificazione del veicolo:

Antique (veicoli costruiti prima del 1904);
Veteran (veicoli costruiti dal 1905 fino al 1918);
Vintage (veicoli costruiti dal 1919 fino al 1930);
Post Vintage (veicoli costruiti dal 1931 fino al 1945);
Classic (veicoli costruiti dal 1946 fino al 1971);
Post Classic (veicoli di particolare interesse tecnico o storico costruite fino a vent'anni prima dell'anno in corso);
Instant Classic (veicoli recenti o addirittura recentissimi che per le particolari caratteristiche vengono considerati pezzi da collezione).

domenica 14 giugno 2009

IN COSTRUZIONE